Immersi nei ritmi frenetici della vita quotidiana, il tempo a disposizione non ci sembra mai abbastanza ed è sempre molto prezioso. Decidere di fermarsi, mettere in stand by i nostri progetti e investire le energie su un unico focus è difficile e, nel caso, ne deve valere la pena.
Da diversi anni mi occupo di Ricerca e Selezione di personale qualificato e oggi voglio mettere in evidenza un fenomeno che si verifica sia nelle PMI sia all’interno di aziende di grandi dimensioni e multinazionali: la mancanza di consapevolezza in merito all’importanza di dedicare il giusto tempo a un candidato che per la prima volta si presenta in azienda.
Infatti, ciò che a volte riscontro è che il referente della Selezione sia distratto da altre attività o in balìa di continue interruzioni, trascurando il rilievo che il primo incontro in azienda riveste per il candidato. Senza mettere in dubbio l’importanza e l’urgenza delle attività che possono distogliere la concentrazione del referente in fase di colloquio, il consiglio che fornisco sempre ai Clienti è quello di dedicare a questo primo incontro il maggior tempo possibile, non solo per approfondire la conoscenza e le competenze tecniche del professionista, ma anche per dargli la possibilità di conoscere ancora più nel dettaglio la sfida professionale e il contesto organizzativo.
Un esempio concreto
A tal proposito, e proprio per sottolineare che non tutte le realtà aziendali sono uguali, voglio condividere un’esperienza estremamente positiva di un’azienda cliente attiva nel settore Dentale, che ha dimostrato di possedere un’elevata capacità di ingaggio e coinvolgimento dei candidati presentati già in una fase di primo colloquio.
Già dal primo incontro con la Proprietà e con il Direttore Commerciale mi accorgo di una particolare cura e attenzione nella presentazione della loro realtà. Infatti, mi descrivono dettagliatamente le fasi della loro storia, i risultati che hanno ottenuto e i loro obiettivi di crescita futuri. Non viene tralasciato nessun elemento: mi presentano le loro risorse, mi mostrano i prodotti entrando nei tecnicismi (forse troppi ma si vede che è la passione che li spinge a non tralasciare nulla e io cerco di segnarmi tutto sugli appunti). Mi danno il tempo di presentarmi e di illustrare il metodo di lavoro della nostra società e dimostrano di apprezzare il concetto di Consulenza. Il tutto mi colpisce e subito intuisco che la ricerca ha le sue difficoltà, superate le quali l’azienda ha però la capacità di ingaggiare e appassionare i candidati al progetto. Così è stato.
Al termine del processo di Ricerca, fissata la presentazione dei candidati in azienda, sono solito chiedere ai professionisti un aggiornamento a conclusione degli incontri. Tutti i candidati sono stati piacevolmente colpiti dall’accoglienza, dalla gentilezza e dalla trasparenza della Proprietà. L’elemento di maggior stupore è stato sempre il tempo a loro dedicato. La cartina tornasole infine è che nessun professionista si è ritirato dalla Selezione, anzi, tutti sono rimasti ingaggiati e motivati ad approfondire il progetto.
Conclusioni
Questo caso dimostra quanto sia importante dedicare il giusto tempo ai candidati e raccontare l’azienda non solo nei suoi punti di forza e nelle prospettive di crescita, ma sottolineando anche gli aspetti in cui tuttora c’è margine di miglioramento e le criticità che l’azienda riscontra, in un’ottica di totale trasparenza e miglioramento continuo. Ritengo che le aziende che mettono in atto queste attenzioni nei confronti dei candidati siano anche quelle che dimostrano di possedere una maggior umanità e che possono fare la differenza nella difficile sfida dell’attrarre e mantenere talenti in azienda, perché permettono loro di compiere una scelta totalmente consapevole nella fase di valutazione di una nuova sfida professionale.
Noi, come società di Head Hunting, lavoriamo ogni giorno in questa direzione per aiutare aziende e candidati a migliorarsi e raggiungere i loro obiettivi professionali.
Giulio Muro
Head Hunter
Recruitment Consultant